Cosa può uno sguardo di fronte alla cecità del mondo?
Cosa può una giovane di fronte alla propria immagine distorta, ai propri grigi sentimenti, ai colori di un mondo che era o di uno che mai sarà?
A partire dalla lettura di un estratto di “Petali” di Guadalupe Nettel ho voluto rappresentare l’oscuro sentimento della rassegnazione giovanile. Immedesimandomi nella figura di una ragazza dall’oscuro fascino, rassegnata di fronte alla propria immagine distorta del mondo è nato questo progetto: “Hopeless” - senza speranza - perché sì, questa è una società di giovani senza speranza, che non sanno più dove guardare. Hope less perchè il futuro è sempre più incerto. Hope less perchè non si sa più dove guardare, o forse non lo si vuole fare. C’è modo di uscire da questo stato? c’è modo di aprirsi all’oltresè, a ciò che sta al di là di se stessi, dei propri sentimenti, della propria immagine? La rassegnazione è infatti un sistema di chiusura, una gabbia, una cella, in cui si viene rinchiusi o ci si rinchiude? è possibile alzare lo sguardo e trovare la chiave? è possibile fare luce in un mondo di ombre?